
| Bob Robertson, chi era costui? |
| Figlio del secolo. Ben Hecht e la scrittura del sé |
| Declinazioni autobiografiche nel cinema di Marco Bellocchio |
| Tutto parla di te: tracce memoriali e scrittura soggettiva nel cinema di Alina Marazzi |
| Identità in transito: media e autoritratto nell'opera di Cosimo Terlizzi |
| Mi guardo e mi faccio paura |
| "Nome proprio di cosa". Figure del sé in Jean-Daniel Pollet e Joel Meyerowitz |
| Alain Cavalier, nell'assenza del corpo, tradursi nell'essenza delle cose |
| Il corpo come confine. Cartografie sessuali dell'Occidente a partire dall'analisi di Christine in the Cutting Room di Susan Stryker |
| Un'autobiografia non autorizzata |
| L'io segreto. Self-portraits biologici tra identità e intimità |
| Identità plurali per la costruzione di un autoritratto: immagine, scrittura, corpo e voce come sistema relazionale nell'opera di Cesare Viel |
| Il gesto fotografico di Francesca Woodman |
| Tecnologie leggere nei lavori di Pippo Delbono |
| Trame immaginarie e frammenti di realtà nelle forme dell'autobiografia radiofonica |
| Fenomeni emergenti. Riflessioni d'artista |
| Racconti dal mare. La difficile rappresentazione del Sé nelle testimonianze mediali dei migranti |
| Memorie di massa: la rimediazione dell'autoetnografia amatoriale |
| Da icona epocale a salma invisibile: la traiettoria iconica di Osama bin Laden |
| I paradossi delle forme autobiografiche digitali |
| Il diario intimo come fonte per la storia del fandom. Ritratto di una Bobby-soxer di provincia |
| Opere e omissioni. Tradurre autobiografie di registi (e non solo) |
| Le vite degli altri |
| Je est un autre (C'ero, dunque sono) |
| Un marziano è sceso dal Veneto |
| Il bagaglio del passato per guardare al futuro. Intervista a Francesco Frigeri |
| Quaranta ore di libertà |
| Il Centro Sperimentale e i sentimenti |
| Il pitch: due o tre cose che so di lui |
| Ai confini della realtà. Il successo globale di Black Mirror |