Autore
Spatti, Monica

Titolo
Il rischio di persecuzione determinato dalla fede nella parità tra uomo e donna può condurre all’ottenimento dello status di rifugiato: la sentenza della Corte di giustizia dell’11.6.2024 in causa C-646/21
Periodico
Diritto immigrazione e cittadinanza
Anno: 2024 - Fascicolo: 3 - Pagina iniziale: 1 - Pagina finale: 9

Con la sentenza in causa C-646/21 la Corte di giustizia dell’Unione europea chiarisce che le donne richiedenti protezione che, durante un soggiorno in Europa, avessero maturano l’identificazione nel principio della parità dei sessi possono costituire un particolare “gruppo sociale” ai fini dell’ottenimento della protezione. Inoltre, per effetto dell’applicazione della Convenzione di Istanbul precisa quali sono i diritti insiti nel principio della parità tra uomo e donna, e giunge ad affermare che il mancato riconoscimento della parità può costituire una forma di persecuzione



SICI: 1720-433X(2024)3<1:IRDPDD>2.0.ZU;2-7
Testo completo: https://www.dirittoimmigrazionecittadinanza.it/archivio-saggi-commenti/note-e-commenti/fascicolo-2024-3/1604-il-rischio-di-persecuzione-determinato-dalla-fede-nella-parita-tra-uomo-e-donna-puo-condurre-all-ottenimento-dello-status-di-rifugiato-la-sentenza-della-corte-di-giustizia-dell-11-6-2024-in-causa-c-646-21

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