Autore
Lagioia, VincenzoTitolo
La biblioteca del granduca: gli alcantarini, Cosimo III e la formazione ai saperiPeriodico
Annali di storia delle università italianeAnno:
2024 - Volume:
34 - Fascicolo:
2 - Pagina iniziale:
147 - Pagina finale:
164Chiamati dal granduca Cosimo III, i francescani riformati di san Pietro d’Alcántara della Provincia religiosa spagnola di San Giuseppe arrivano a Montelupo fiorentino nel 1678 e si installano nei pressi della villa medicea dell’Ambrogiana. A muovere il devoto sovrano nel proposito di una fondazione religiosa era stato il desiderio profondo di un rinnovamento spirituale e di servirsi di religiosi non toscani appartenenti a una giovane fondazione. Dal manoscritto conservato presso la Biblioteca nazionale di Firenze (Notizia del Real Convento di San Pietro d’Alcantara all’Ambrogiana fondato l’anno di Nostro Signore 1678), apprendiamo dell’importanza di questa presenza religiosa non solo per la formazione spirituale delle anime loro affidate, ma soprattutto dei saperi custoditi attraverso una ricca biblioteca ad usum non solo dei chierici ospitati, e quindi al conferimento dei gradi accademici, ma soprattutto alle letture dello stesso granduca. L’erezione a Studium con diploma granducale del 24 marzo 1680 indirizzava la stessa fondazione a «convento de estudio» caratterizzando così, sempre più, l’ambiente dell’Ambrogiana. A partire inoltre dall’elenco dei volumi richiesti per la libreria del convento, contenuti in un codice magliabechiano, ci è possibile riflettere su tali saperi, sulle persistenze culturali e sulle novità .
SICI: 1127-8250(2024)34:2<147:LBDGGA>2.0.ZU;2-7
Testo completo:
https://www.rivisteweb.it/download/article/10.17396/115222Testo completo alternativo:
https://www.rivisteweb.it/doi/10.17396/115222Esportazione dati in Refworks (solo per utenti abilitati)
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