Autori
Cortesi, AlessandroFossati, SilviaMontani, ElenaVena, LuigiGjergji, RafaelaTitolo
Informativa ESG emercato dei capitali: il gap da colmarePeriodico
Università Cattaneo research reportsAnno:
2025 - Fascicolo:
14 - Pagina iniziale:
1 - Pagina finale:
63Il Decreto Legislativo 6 settembre 2024, n. 125, che recepisce la Direttiva (UE) 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD), segna una tappa fondamentale nel panorama normativo italiano, estendendo l’obbligo di reporting di sostenibilità e quindi di rendicontazione sui temi ESG (ambientale, sociale e di governance) non solo alle grandi imprese, ma anche alle piccole e medie imprese (PMI) quotate nei mercati regolamentati. Con l’introduzione dei nuovi European Sustainability Reporting Standards (ESRS), la sostenibilità e la trasparenza nella comunicazione dei dati ESG diventano tematiche sempre più rilevanti per le aziende, che devono rispondere alle crescenti aspettative di investitori, stakeholder e autorità regolatorie. La ricerca presentata in questo report, condotta tramite un’indagine con questionario, esplora le tematiche ESG dal punto di vista degli investitori istituzionali presenti nell’azionariato delle PMI quotate al mercato Euronext Growth Milan (EGM) di Borsa Italiana. L’EGM, registrato come mercato di crescita per le PMI ai sensi della MiFID II, è un sistema multilaterale di negoziazione (o MTF - multilateral trading facility) e non un mercato regolamentato. Tuttavia, rappresenta per le PMI un’importante opportunità di accesso al mercato dei capitali, favorendo la loro crescita e visibilità a livello nazionale e internazionale. L’obiettivo principale di questa ricerca è analizzare, quindi, le attese degli investitori riguardo l’informativa ESG che le imprese quotate in questo mercato forniscono. Sebbene non siano soggette a obblighi in materia di rendicontazione ESG, le PMI sono fortemente incoraggiate ad aderire ai principi di trasparenza e sostenibilità, al fine di rispondere alle crescenti richieste da parte di investitori e stakeholder. Avviata nel 2021, l’indagine è di grande attualità, offrendo una panoramica sull’informativa ESG delle PMI dal punto di vista degli investitori e fornendo spunti preziosi per future ricerche. I risultati dello studio evidenziano che i temi di maggiore interesse per gli investitori istituzionali riguardano principalmente le questioni ambientali e di governance, con il 47,5% dei partecipanti che considera fondamentale l'informativa ambientale, sebbene questa venga spesso giudicata poco esaustiva. Altri temi rilevanti includono la formazione, la salute e la sicurezza dei dipendenti, la composizione del Consiglio di amministrazione, l’adozione di codici di condotta e le politiche retributive. Guardando al futuro, gli investitori istituzionali mostrano un impegno crescente nell’integrare i fattori ESG nelle loro decisioni di investimento, con particolare attenzione al cambiamento climatico, ai temi di governance, agli aspetti sociali e all’economia circolare. Questo impegno si allinea con le iniziative europee e con la "twin transition" (transizione verde e digitale), che sta assumendo un ruolo sempre più centrale nelle politiche e nelle strategie di investimento.
Testo completo:
https://doi.org/10.25428/ucresearchreport/14_2025Esportazione dati in Refworks (solo per utenti abilitati)
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