Autore
Ricciardiello, EdgardoTitolo
Azione revocatoria: appunti a margine della proposta di direttiva insolvency II = Avoiding powers: Notes on the proposal for insolvency directive IIPeriodico
Il diritto fallimentare e delle società commercialiAnno:
2025 - Volume:
100 - Fascicolo:
1 - Pagina iniziale:
89 - Pagina finale:
114 - Parte:
1 Il Codice della crisi di impresa e dell’insolvenza, in assonanza con la Direttiva UE/2019/1012, pone al centro delle scelte adottate a livello normativo, la sua funzione di anticipazione (o prevenzione) della crisi esprimendo un deciso favor verso la continuità aziendale a costo di sacrificare, talvolta, anche principi sedimentati quali la par condicio creditorum e l’ordine delle cause legittime di prelazione. Sono molteplici gli esempi in tal senso rinvenibili nel nuovo tessuto normativo del CCII (vedasi la nuova disciplina del concordato in continuità aziendale e del piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione ove viene previsto persino il classamento dei soci e la derogabilità sostanziale dell’art. 2740 e art. 2741 c.c. mediante la relative priority rule nel cross class cramdown). Il tema delle azioni di inefficacia o revocatorie diviene centrale e viene trattato nel contesto della Proposta di direttiva con elementi di forte novità in quanto si passa da un sistema secolarizzato di inefficacia degli avoidances o preferences ad uno che vede in tali atti o negozi persino profili di invalidità (voidness) o inopponibilità assoluta (unforceability). Si tratta di un’impostazione peculiare che presuppone la necessità di verifica di un disvalore giuridico dell’atto in sé al fine di poter ricondurre a sistema generale il regime delle azioni revocatorie nell’accezione che verrebbe proposta.
The Code of Business Crisis and Insolvency, in accordance with Directive EU/2019/1012, places at the center of the choices adopted at the regulatory level, its function of anticipating (or preventing) the crisis by expressing a decisive favor towards business continuity at the cost of sacrificing, sometimes, even sedimented principles such as par condicio creditorum and the order of legitimate causes of pre-emption. There are many examples in this sense that can be found in the new regulatory framework of the CCII (see the new discipline of the composition with creditors as a going concern and the restructuring plan subject to approval where even the classification of shareholders and the substantial derogation of Article 2740 and Article 2741 of the Italian Civil Code through the relative priority rule in the cross class cramdown is provided). The issue of actions for ineffectiveness or clawback becomes central and is dealt with in the context of the Proposal for a Directive with elements of great novelty as it moves from a secularized system of ineffectiveness of avoidances or preferences to one that sees in such acts or transactions even profiles of invalidity (voidness) or absolute unenforceability. This is a peculiar approach that presupposes the need to verify a legal disvalue of the act itself in order to be able to bring the regime of clawback actions back into a general system in the sense that would be proposed.
SICI: 0391-5239(2025)100:1<89:ARAAMD>2.0.ZU;2-E
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