Autore
Amaddeo, CarlaTitolo
Il possibile uso dell’intelligenza artificiale nell’esame e nella valutazione della richiesta di protezione internazionalePeriodico
Diritto immigrazione e cittadinanzaAnno:
2025 - Fascicolo:
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18Il diritto d’asilo, principio fondamentale delle moderne democrazie costituzionali, risulta paradigmatico per la sua capacità di riconnettere differenti livelli ordinamentali di tutela, che trovano unificazione nella procedura amministrativa per il riconoscimento della protezione internazionale, stabilita da ciascun ordinamento statale. In Italia, è compito della Commissione territoriale valutare l’istanza sulla base di un colloquio con il richiedente. Questo esame, tenuto conto che chi fugge raramente è in possesso di documentazione probatoria, si incentra principalmente sulla credibilità dei fatti da questi narrati. La valutazione della credibilità e le attività ad essa connesse, poiché gestite da operatori umani, rientrano nella categoria delle "decisioni rumorose", cioè esposte a rischio di storture dettate da pregiudizi o precomprensioni dell’esaminatore-decisore. L’esponenziale crescita dell’uso di intelligenza artificiale, anche nel campo delle migrazioni, induce a chiedersi se e fino a che punto l’IA possa giocare un ruolo nelle procedure RSD (Refugee Status Determination), per attenuare i "rumori umani". Alla luce dei principi contenuti nell’AI Act dell’UE, si tratta, quindi, di implementare con attenzione possibili e innovativi impieghi dei sistemi algoritmici, valutandone l’impatto sui diritti umani
SICI: 1720-433X(2025)1<1:IPUDAN>2.0.ZU;2-6
Testo completo:
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