Autore
Barbaini, LucaTitolo
Associazionismo cattolico e università tra fine Ottocento e inizio Novecento. Il caso del Circolo pavesePeriodico
Annali di storia delle università italianeAnno:
2025 - Volume:
29 - Fascicolo:
1 - Pagina iniziale:
187 - Pagina finale:
217La tradizione identifica nel circolo San Severino Boezio di Pavia (1884) la prima associazione di studenti universitari cattolici sorta in Italia, intorno alla metà dell’Ottocento, con qualche anno di anticipo rispetto alla nascita, in occasione del XIV Congresso cattolico italiano di Fiesole (1896), della Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci). I documenti d’archivio avvalorano simile tradizione, contribuendo a restituire con vivida puntualità i sentimenti che, nel periodo forse più acuto della contrapposizione fra una parte significativa degli ambienti cattolici italiani e le classi dirigenti del nuovo Stato liberale, avevano indotto l’allora vescovo di Pavia, mons. Agostino Riboldi, a impegnarsi per offrire agli studenti universitari un luogo di confronto intellettuale e formazione religiosa. L’articolo intende soffermarsi sul contesto in cui aveva visto la luce il Circolo pavese e sulla specificità del contributo che la giovane associazione avrebbe saputo apportare, tra la fine dell’Ottocento e le prime avvisaglie della crisi modernista di inizio Novecento, alla riflessione maturata in seno alla Fuci sul ruolo degli studenti cattolici all’interno del mondo accademico e degli stessi ambienti ecclesiali rispetto a esperienze similari sorte in varie città della penisola.
SICI: 1127-8250(2025)29:1<187:ACEUTF>2.0.ZU;2-2
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