Autore
Espinoza, FilippoTitolo
Gli studenti internazionali dopo il fascismo. Il caso dell’Università di Pisa (1945-1970)Periodico
Annali di storia delle università italianeAnno:
2025 - Volume:
29 - Fascicolo:
1 - Pagina iniziale:
219 - Pagina finale:
246Questo contributo analizza i flussi di iscritti esteri all’Università di Pisa nei primi decenni repubblicani, esaminando le loro provenienze e collocando questo caso di studio nel più ampio contesto nazionale. La prima parte traccia il quadro normativo che disciplinava l’immatricolazione degli stranieri, ponendo l’accento sulle prassi tese a impedire l’arrivo di esuli che si erano consolidate durante la dittatura fascista. Quelle prassi rimasero in larga parte inalterate nel dopoguerra. Ciò impedì allo Studio di riproporre la tradizionale accoglienza verso i profughi che, negli anni Trenta, aveva favorito la presenza di numerosi stranieri nell’ateneo toscano. Ulteriori fattori deprimenti resero a lungo difficile attrarre altre categorie di studenti esteri. Fecero tuttavia eccezione i greci, che crebbero significativamente dagli anni Cinquanta. La seconda parte dell’articolo si sofferma proprio sulla comunità ellenica per indagare le dinamiche che caratterizzarono gli anni Sessanta. All’inizio del decennio, il tentativo italiano di inserirsi nella competizione per formare le classi dirigenti dei Paesi in via di sviluppo stimolò un forte incremento degli iscritti internazionali. I canali di arrivo furono però ristretti negli anni della contestazione, anche a causa delle agitazioni che coinvolgevano i giovani stranieri e i cui principali protagonisti, a Pisa, furono i greci giunti in seguito al golpe dei Colonnelli.
SICI: 1127-8250(2025)29:1<219:GSIDIF>2.0.ZU;2-O
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