Autore
Gaetano BarbaruloTitolo
Ermanno e Angela SolimenePeriodico
ResistoriaAnno:
2022 - Volume:
Q - Fascicolo:
4 - Pagina iniziale:
105 - Pagina finale:
113Nato a Napoli nel 1889, Ermanno svolge la professione di avvocato e a 21 anni diventa massone e poi membro del Comitato ordinatore quando le logge all'obbedienza del Grande Oriente sono sciolte. Confinato nel 1929 a Lipari, dopo pochi mesi è liberato per intercessione del Vaticano. Sorvegliato fino al 1941, non darà più adito alla polizia di intervenire. Nel 1943 si impegna attivamente per la libertà della sua città pianificando con anticipo a casa sua, al Vomero, la rivolta delle Quattro Giornate. E lì, la mattina del 29 settembre si stabilisce l'improvvisato quartiere generale dei rivoltosi da dove parte la distribuzione delle armi e munizioni a cui collabora la figlia di Ermanno, Angela Maria, di 26 anni. Dopo la liberazione di Roma raggiunge il 33° grado del rito massonico ed è tra i firmatari del manifesto che accusa il regime fascista di aver bersagliato la massoneria. Muore nel 1954.
Maria Angela, nata nel 1917, aveva frequentato l'Accademia di Belle Arti e al di là della sua partecipazione in quei giorni alla rivolta antitedesca, non ci sono sue notizie per la storia successiva dell'Italia.
SICI: 0392-2421(2022)Q:4<105:EEAS>2.0.ZU;2-1
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