Autore
Ferraro, Pietro PaoloTitolo
Le banche al tavolo delle trattative per la composizione della crisi d'impresa = Banks at the negotiating table for corporate crisis resolutionPeriodico
Il diritto fallimentare e delle società commercialiAnno:
2025 - Volume:
100 - Fascicolo:
5 - Pagina iniziale:
916 - Pagina finale:
943 - Parte:
1L'articolo esamina il ruolo delle banche nella "gestione" della crisi d'impresa, con particolare riferimento alla composizione negoziata della crisi, alla luce delle più recenti modifiche al Codice della crisi apportate dal decreto correttivo n. 136/2024. In questa prospettiva, l'indagine si sofferma sulle problematiche relative al sostegno finanziario del risanamento aziendale ed alla classificazione dei crediti bancari, rispetto alle quali assume rilevanza centrale la disciplina di vigilanza prudenziale. Con l'impianto normativo vigente in materia di crisi d'impresa, sebbene si registrino importanti novità relativamente al rapporto "banca-impresa", specie per quanto riguarda il dovere di collaborazione e l'obbligo di motivazione che gravano sui creditori finanziari, restano comunque ampi margini di discrezionalità di questi ultimi nell'erogazione del credito. Dall'analisi complessiva emerge chiaramente che, ai primi segnali di difficoltà, è opportuno intraprendere un dialogo costruttivo con le banche per accedere tempestivamente alla composizione negoziata della crisi prima che la situazione degeneri in maniera irreversibile
The article examines the role of banks in corporate crisis "management," with particular reference to negotiated settlement of crisis, considering the most recent amendments to the Crisis Code introduced by corrective decree no. 136/2024. From this perspective, the analysis focuses on the issues relating to financial support for business restructuring and the classification of bank loans, with respect to which prudential supervisory regulations are central. Under the current legal framework on corporate crisis, although significant changes have been observed regarding the "bank-company" relationship, especially concerning the duty of collaboration and the obligation to provide reasons that burden financial creditors, ample room for discretion remains for the latter in granting credit. The overall analysis clearly shows that, at the first signs of difficulty, it is advisable to engage in constructive dialogue with banks to promptly access the negotiated settlement of the crisis before the situation irreversibly deteriorates
SICI: 0391-5239(2025)100:5<916:LBATDT>2.0.ZU;2-#
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