
| Il regionalismo differenziato con (e dopo) la sentenza Corte cost. 192/2024 |
| Una pronuncia costituzionalmente opportuna. La Corte detta il decalogo per la differenziazione e per rapporti cooperativi tra Stato e Autonomie territoriali |
| Nessuna autonomia senza autonomie. Quale spazio per le autonomie subregionali nel regionalismo differenziato "à la" Corte costituzionale? |
| Sussidiarietà, cioè? |
| Il principio di sussidiarietà tra flessibilità, iper-flessibilità e rigidità, a Costituzione formalmente (ma non sostanzialmente) invariata |
| "Minus ut valeat". La Corte costituzionale e la riduzione interpretativa del regionalismo differenziato |
| Tre punti sul futuro della sussidiarietà dopo la sentenza n. 192 del 2024 |
| Solidarietà e sussidiarietà: le lenti con le quali leggere la sent. 192/2024 |
| Una "sentenza ponte" |
| Autonomia differenziata e Regioni speciali |
| Un’autonomia partecipata? Spunti dalla sentenza della Corte costituzionale n. 192 del 2024 |
| Regionalismo differenziato e ruolo del Parlamento |
| «Dietrologia costituzionale»: la ricerca "a posteriori" della "ratio" sottostante all’art. 116, comma 3, Cost., con particolare riferimento alla legislazione scolastica (spunti offerti da Corte cost., sent. 192/2024) |
| Principio di sussidiarietà, devoluzione delle funzioni, dimensione dell’autonomia regionale |
| Ambito, finanziamento e monitoraggio dei livelli essenziali dalla sent. 192/2024 alla bozza di disegno di legge delega |
| Autogoverno, democrazia, esercizio delle funzioni: quanti piani ha l’ascensore? |
| La Corte costituzionale e i tre volti della sussidiarietà verticale |
| Tra virtù seminali e sviluppi futuri: la costellazione del diritto regionale a partire dalla sent. 192/2024 |
| Una sentenza al contempo «cornice» e «quadro»: regionalismo cooperativo, centralità del Parlamento e un sistema di regolazione dei LEP da riscrivere |
| Alcune considerazioni sulla sentenza 192/2024 della Corte costituzionale |
| Sentenza 17 dicembre 2024, n. 202 (in tema di trasferimento integrale a un’agenzia regionale delle competenze sul reclutamento e sulla gestione del personale sanitario) |
| La Corte costituzionale si pronuncia sulle attribuzioni dell’Agenzia regionale pugliese per la salute e il sociale. Annotazioni a margine di Corte cost., sent. n. 202 del 2024 |
| Sentenza 19 dicembre 2024, n. 206 (in tema di rilascio delle autorizzazioni al servizio di noleggio con conducente) |
| «Così è, se vi pare»: la sussidiarietà verticale (di nuovo) sotto la lente del giudice costituzionale (Nota a margine di Corte cost., sent. 19 dicembre 2024, n. 206) |
| Sentenza 19 dicembre 2024, n. 210 (in tema di concessioni implicanti attività di commercio su aree pubbliche) |
| Sentenza 3 gennaio 2025, n. 1 (in tema di requisiti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica e al contributo integrativo del canone di locazione) |
| Ancora in tema di pregiudizialità, costituzionale ed eurounitaria: le sentt. nn. 210 del 2024 e 1 del 2025 e l’emergere di una nuova «dottrina» della Corte |
| Sentenza 23 gennaio 2025, n. 3 (in tema di sottoscrizione digitale delle liste elettorali da parte di persone disabili) |
| Eguaglianza «in sussidiarietà»: la Corte supplisce al legislatore. La sottoscrizione digitale delle liste elettorali e l’inclusione dell’elettore non in grado di apporre firma autografa. Commento a Corte cost., sent. 3/2025 |
| La «possibilità» di sottoscrizione digitale delle candidature: dall’amministrazione del Lazio alla libertà della persona |
| Sentenza 7 febbraio 2025, n. 10 (in tema di inammissibilità del referendum per l’abrogazione della legge n. 86 del 2024) |
| L’inammissibilità della richiesta di abrogazione della legge Calderoli: quando la chiarezza del quesito significa sostanza «giuridico-normativa» (e non solo politica) del referendum. Note a Corte cost. n. 10 del 2025 |
| L’inammissibilità del referendum sul regionalismo differenziato: un finale prevedibile (con qualche perplessità sulla trama) |
| Ordinanza 13 febbraio 2025, n. 17 (in tema di giudizio in via principale) |
| [Umbria] Amministrazione condivisa in Umbria. Riflessioni a partire dalla legge regionale n. 2 del 2023 |
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