Autori
Rusconi, ElenaFrugarello, PaoloTitolo
Le basi cognitive del reato di evocazionePeriodico
Giornale italiano di psicologiaAnno:
2024 - Fascicolo:
4 - Pagina iniziale:
655 - Pagina finale:
684Il reato di evocazione, la pratica commerciale scorretta capace di suscitare nel consumatore l’idea che un prodotto generico abbia le stesse caratteristiche e qualità di un prodotto giuridicamente tutelato, è caratterizzato da confini sfumati e molteplici forme. In ambito giudiziario, si esprime la necessità di servirsi di conoscenze psicologiche che vadano a definirne i confini e che ne delineino gli aspetti caso per caso. Le tipologie di evocazione vengono qui traslate in ambito psicologico ed inquadrate nell’ambito di noti modelli cognitivi. Il concetto giuridico di evocazione si rivela assimilabile al concetto psicologico di associazione e declinabile a seconda delle varie forme che esso può assumere. Questo contributo ha quindi lo scopo di fornire spunti di riflessione sul possibile dialogo tra l’apporto psicologico e quello giuridico nel configurare il reato di evocazione, ponendo inoltre le basi per un approccio empirico alla questione
SICI: 0390-5349(2024)4<655:LBCDRD>2.0.ZU;2-V
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