Autore
Hartimo, MirjaTitolo
L’antipsicologismo di Husserl e Frege e i due paradigmi di logica, analisi logica e (meta)ontologiaPeriodico
Rivista di filosofiaAnno:
2025 - Fascicolo:
2 - Pagina iniziale:
215 - Pagina finale:
325L’articolo esamina le differenze tra le reazioni antipsicologistiche di Frege e Husserl alla concezione della logica di Lotze, nonché le conseguenti divergenze nelle loro rispettive visioni del ruolo della logica nella filosofia. Mentre Frege propone l’ideografia come rimedio oggettivo alle carenze psicologistiche della logica, Husserl, a sua volta, richiede fondamenti teorici e, a fortiori, filosofici per la logica. Per Frege, molte questioni filosofiche possono essere risolte mediante l’uso della logica, mentre per Husserl la logica, da sola, è incapace di fornire risposte conclusive a qualsiasi problema filosofico. L’articolo sostiene che la posizione di Husserl rappresenta un esempio di «visione critica della logica», in cui l’analisi logica non è neutra rispetto all’oggetto, ma è intrecciata con la materia trattata e con lo scopo dell’analisi proposta. In contrasto con la regimentazione fregeana del tipo «prima la logica», l’atteggiamento critico husserliano porta in primo piano le questioni filosofiche legate alla scelta della logica da utilizzare. L’articolo si conclude con alcune considerazioni sulle possibili conseguenze di questo approccio per la metaontologia. Si suggerisce che la visione «prima la logica» tenda ad associarsi a una metaontologia inflazionistica, mentre la visione critica della logica implichi un atteggiamento più deflazionistico nei confronti dell’ontologia.
SICI: 0035-6239(2025)2<215:LDHEFE>2.0.ZU;2-P
Testo completo:
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