Autore: Sirena, Pietro
Titolo: Pluralismo politico e diritto privato europeo
Periodico: Banca borsa e titoli di credito
Anno: 2025 - Volume: 78 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 150 - Pagina finale: 163

Il pluralismo giuridico si contrappone al positivismo giuridico, mettendo in crisi il modello statale del diritto nazionale. L'assunto di un legislatore onnisciente e onnipotente si scontra con una realtà socioeconomica dinamica e con l'emergere di nuovi fenomeni giuridici, come il diritto transnazionale e il soft law. La globalizzazione del diritto indebolisce infatti il monopolio legislativo statale, mentre il mercato e gli arbitri internazionali acquisiscono un ruolo crescente. A livello europeo, è dunque necessario un coordinamento organico tra il ius communitatis, legato alla sovranità (derivata) dell'Unione, e il ius commune europaeum radicato nella tradizione giuridica comune agli Stati membri. Tuttavia, la costruzione del diritto privato europeo non deve tradursi in una sua de-nazionalizzazione, ma nell'integrazione delle tradizioni nazionali all'interno di una cornice comune che ne renda possibile e, al tempo stesso, ne salvaguardi l'esistenza. A tal fine, deve essere enfatizzato il ruolo della dottrina e della cultura giuridica, anche dal punto di vista della formazione universitaria e professionale dei giuristi di domani. Legal pluralism stands in opposition to legal positivism, challenging the state-centered model of national law. The assumption of an omniscient and omnipotent legislator clashes with a dynamic socio-economic reality and the emergence of new legal phenomena, such as transnational law and soft law. The globalization of law weakens the state's legislative monopoly, while the market and international arbitration increasingly gain prominence. At the European level, an organic coordination between ius communitatis, linked to the (derivative) sovereignty of the Union, and ius commune europaeum, rooted in the common legal tradition of the Member States, is therefore necessary. However, the construction of European private law should not lead to its de-nationalization but rather to the integration of national traditions within a common framework that ensures both their viability and preservation. To this end, the role of legal doctrine and legal culture must be emphasized, particularly in the academic and professional training of the jurists of tomorrow.




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