Autore: Storini, Monica Cristina
Titolo: Boccaccio, tra la fondazione del laico e il Decameron
Periodico: Bollettino di italianistica
Anno: 2024 - Volume: no - Fascicolo: 1/2 - Pagina iniziale: 212 - Pagina finale: 225

Il contributo vuole mettere in evidenza la rilevanza investigativa che la figura e l’opera di Giovanni Boccaccio hanno rivestito nel percorso di ricerca di Alberto Asor Rosa. Per provarlo si raccolgono le occorrenze degli sguardi del critico sull’autore nell’ambito di quel complesso e ricco bacino di riflessione sulla Storia, la cultura e il pensiero italiani che sono le serie di volumi della Letteratura italiana, edita da Einaudi, nell’arco cronologico compreso fra il 1982 e il 1996. Si esaminano, quindi, le affermazioni asorrosiane contenute nei saggi dedicati a Il letterato e le istituzioni e a La narrativa italiana del Seicento, insistendo in particolare sugli importanti apporti rappresentati dallo studio su La fondazione del laico e dall’analisi consacrata, nella serie delle Opere, al Decameron. Si avanza, perciò, l’ipotesi della presenza, all’interno del pensiero di Alberto Asor Rosa, di una vera e propria “funzione Boccaccioµ in grado di spiegare gli interessi del saggista per altri autori, quali Guicciardini, Sarpi, Verga, Collodi, Michelstaedter, Campana, tutti autori, come il Certaldese, “mobiliµ, capaci, cioè di muovere da una libera rielaborazione del passato e dalla decantazione degli aspetti della realtà – nel vissuto di un soggetto in relazione ad altri – per produrre una letteratura che sia simbolica, rappresentativa, significativa nello spazio e nel tempo.




SICI: 0168-7298(2024)NO:1/2<212:BTLFDL>2.0.ZU;2-P
Testo completo: https://www.rivisteweb.it/download/article/10.7367/115814
Testo completo alternativo: https://www.rivisteweb.it/doi/10.7367/115814

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