Autori: Zanon, Federico, Priftis, Konstantinos
Titolo: Gli psicologi devono opporsi all’uso di test senza norme in chiaro
Periodico: Giornale italiano di psicologia
Anno: 2025 - Fascicolo: 2 - Pagina iniziale: 291 - Pagina finale: 308

I test psicologici sono strumenti di fondamentale importanza per il lavoro quotidiano degli psicologi. L’accesso incondizionato a tutte le informazioni riguardanti la standardizzazione e gli aspetti psicometrici dei test è di fondamentale importanza, secondo il movimento "Open Science". Inoltre, l’accesso a tutte le informazioni riguardanti i test è necessario per il rispetto di diversi articoli del Codice Deontologico degli Psicologi. Purtroppo, recentemente, alcune case editrici dei test hanno imposto, in misura sempre maggiore, l’effettuazione delle operazioni di scoring dei test in modalità automatizzata, attraverso piattaforme online, senza fornire i dati precisi e dettagliati riguardanti la taratura dei test (test senza norme in chiaro). Questa politica è in netto conflitto con diversi aspetti del Codice Deontologico degli Psicologi e di quello dei Medici. Di conseguenza, se lo psicologo non usa i test psicologici senza norme, rispetta il proprio Codice Deontologico ma viene deprivato di strumenti importantissimi. Se, invece, lo psicologo utilizza questi test, usufruisce di strumenti importanti, ma rischia di violare il proprio Codice Deontologico. In questo intervento, sosteniamo che gli psicologi debbano opporsi all’uso di test senza norme in chiaro e proponiamo alcune soluzioni del problema.




SICI: 0390-5349(2025)2<291:GPDOAD>2.0.ZU;2-B
Testo completo: https://www.rivisteweb.it/download/article/10.1421/116921
Testo completo alternativo: https://www.rivisteweb.it/doi/10.1421/116921

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